Archivi

Bentonite: origine e composizione

 

Il termine Bentonite è riferito ad una roccia, precisamente ad un’argilla, costituita generalmente da minerali del gruppo delle smectiti ed in particolare da montmorillonite. Le smectiti a montmorillonite sodica sono le più pregiate e possono contenere fino al 90% di minerale utile. I depositi più importanti derivano da processi di argillificazione di precursori vulcanici depositati in ambiente marino o lacustre.

 

La presenza in gradazioni differenti di una serie di componenti (es. montmorillonite cui si associano altri minerali argillosi illite, caolinite, nonché minerali residuali come: quarzo, feldspati, calcite e biotite) spiega e determina le grandi varietà di bentonite estratte, la cui notevole diversità può influenzare la qualità del minerale e quindi l’applicazione industriale.

Il primo deposito di bentonite è stato scoperto attorno al 1890 nello stato del Montana, vicino a Fort Benton, il luogo che gli ha dato il nome. Gli Stati Uniti sono il principale produttore mondiale, seguiti dalla Cina, Turchia, Grecia e India. I principali giacimenti italiani sono in Sardegna ed in Puglia. L’estrazione avviene di solito in cave a cielo aperto.

LE PROPRIETA’ DELLA BENTONITE, DIPENDENTI DALLA RICCHEZZA DI FASI ARGILLOSE E DALLA ELEVATA CAPACITA’ DI SCAMBIO SONO:

Viscosità

Legante

Gelificante

Assorbente

Bentonite in ceramica: caratteristiche ed utilizzi

CBC Group grazie alla sua esperienza e alla sinergia tra le diverse società del gruppo, commercializza materie prime provenienti da tutto il mondo, tra le quali anche la Bentonite.
La bentonite, infatti è molto utilizzata in diversi settori, in particolare quelli industriali e soprattutto in ambito ceramico.

La bentonite ceramica di CBC è ad oggi molto utilizzata grazie alle sue proprietà che permettono un miglioramento della plasticità e della modellabilità dei prodotti ceramici.

In particolare, per quanto riguarda principalmente la produzione di smalti, impasti ed engobbi ceramici, la bentonite in polvere viene inserita per generare una maggiore coesione nel prodotto finale, esaltandone le caratteristiche. In questi processi ceramici, la bentonite ricopre anche un ruolo importante per ridurre le emissioni gassose dovute alla combustione della materia organica.

 

Nel settore ceramico, inoltre, viene spesso utilizzata la bentonite colloidale, anche denominata bentonite bianca poiché si presenta come una polvere finissima di colore bianco.

Questa tipologia di bentonite, grazie alla sua caratteristica naturale di essere praticamente insolubile in acqua rigonfiandosi e aumentando il suo volume fino a 12 volte, viene utilizzata nelle situazioni in cui è necessario un materiale con un’elevata porosità.

 

Un’altra tipologia di bentonite è la bentonite calcica che si differenzia dalla bentonite bianca, poiché possiede minori proprietà assorbenti. Questo non la rende quindi la scelta ideale se si sta cercando un materiale dall’elevata porosità, ma viene consigliato come additivo legante per conferire plasticità e coesione alle miscele e agli impasti.

Infine, grazie alle sue diverse forme e caratteristiche variegate, l’utilizzo della bentonite si presta come scelta anche per altri settori industriali diversi da quello ceramico come quelli zootecnico, agricolo e edile.